Al vaglio del Fondo italiano F2i, l’ipotesi di una fusione tra Gesac e Adp. Il fondo partecipato da Cassa depositi e prestiti, che nel sud già controlla la società che gestisce Capodichino, con questo matrimonio potrebbe creare un polo aeroportuale meridionale da circa 12 milioni di passeggeri. Va infatti calcolato che Aeroporti di Puglia conta due grossi scali attivi, Bari e Brindisi, che insieme nel 2015 hanno totalizzato 6,2 milioni di passeggeri.
La privatizzazione di Adp, attualmente società pubblica sotto il controllo della Regione, non è un tema nuovo, visto che già nel 2002 si cominciò a valutare questa possibilità, poi accantonata e ripresa nel 2011. Adesso, trascorsi altri 5 anni, sembra che si stia concretizzando.
Secondo indiscrezioni pubblicate dal quotidiano economico Milano Finanza, l’operazione tra le due società avrebbe già superato alcune delle procedure iniziali, passando alla fase di due-diligence, ovvero alla valutazione complessiva del patrimonio aziendale.
In caso di accordo, F2i raggiungerà l’obiettivo di allargare la rete aeroportuale, che oltre a Gesac comprende anche Sagat (Torino), dove è ugualmente presente con una quota maggioritaria, Sea (Milano) e Aeroporto di Bologna. E dal canto suo, la Regione Puglia rafforzerà strategicamente gli aeroporti pugliesi.