Il Master Plan aeroportuale rappresenta lo strumento raccomandato dall’ICAO per la pianificazione generale dell’aeroporto. Questa viene fatta su un periodo solitamente non inferiore a 20 anni. Il Master Plan comprende tutte le analisi necessarie ad assicurare che le successive attività di progettazione risultino coerenti. Esso si sviluppa in diverse fasi:

  • Previsioni di traffico: si tratta del primo, fondamentale, passo. Quantificare il traffico previsto nel breve-medio e lungo periodo richiede una profonda conoscenza del mercato e della sua evoluzione. E’ un lavoro nel quale gli scenari macroeconomici devono essere valutati congiuntamente a fattori economici locali. Le strategie di sviluppo delle compagnie operanti nello specifico aeroporto sono un elemento decisivo per una previsione corretta.

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  • Valutazione della capacità aeroportuale: lo scopo è “fotografare” la capacità dell’aeroporto attraverso un esame di tutti i sottosistemi. Ciò viene fatto analizzando l’impatto dell’incremento del traffico sul livello dei servizi offerti, iniziando dalla pista per finire ai parcheggi auto. Questo lavoro viene svolto con diverse metodologie e modelli nonché con l’uso di tecniche di simulazione molto avanzate.

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  • Individuazione interventi necessari: in base agli obiettivi di capacità da raggiungere vengono determinati gli interventi e le loro priorità. Sono inclusi il sistema “airside” (piste, raccordi e piazzali) e quello “landside” (terminal, aree cargo, servizi commerciali, parcheggi ecc.). E’ un report generale che deve contenere anche una previsione degli investimenti necessari nell’orizzonte temporale di riferimento. Per la sua corretta elaborazione è necessaria una visione organica e strategica dell’aeroporto che consenta un efficace impiego degli investimenti. Il crono-programma di realizzazione degli interventi deve essere correttamente integrato con il piano degli investimenti ed il piano economico-finanziario.

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  • Piani di investimento: lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali deve essere coerente con il traffico previsto e con i vincoli economici. Il piano degli investimenti costituisce lo strumento di pianificazione economico e finanziario delle infrastrutture. Esso deve contenere indicazioni precise relativamente alla fonte di finanziamento.