Piena approvazione da parte di Piazza Affari per Atlantia, che, dopo essersi aggiudicata, in consorzio con Edf, il 60% dello scalo aeroportuale di Nizza, è sbarcata in Veneto. Infatti la holding, che detiene il 100% di Autostrade per l’Italia e il 95,9% di Aeroporti di Roma, e di cui Edizione, la società della famiglia Benetton, è socia di controllo con il 30,25% attraverso Sintonia, ha sottoscritto un accordo con il fondo Amber per l’acquisto del 21,3% di Save, la Spa che gestisce il sistema aeroportuale di Venezia e Treviso, due scali che insieme rappresentano il terzo polo italiano, dopo Roma e Milano. La società presieduta da Enrico Marchi detiene anche il 40,3% del Catullo di Verona, polo del Nordest, e il 27,65% dell’aeroporto belga di Charleroi.
L’intesa prevede un investimento complessivo pari a 174 milioni di euro, per un prezzo di 14,75 euro ad azione, ma tale cifra potrebbe successivamente aumentare, in quanto è stato contemplato un meccanismo di integrazione parziale del prezzo, qualora entro tre anni venisse promossa un’offerta pubblica di acquisto o scambio sul titolo Save ad un valore maggiore rispetto a quello riconosciuto oggi, eventualità di cui Atlantia fa sapere di non essere al momento a conoscenza.
Con questa operazione finanziaria che la vede affacciarsi nel business aeroportuale veneto, la holding Atlantia mette ancora una volta in campo la strategia della diversificazione, molto apprezzata dagli analisti di Intermonte.